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In concomitanza del giro sociale con partenza giovedì 31 maggio, il resto del gruppo si è organizzato in funzione degli obiettivi futuri.

Due del gruppo rimasto a Salerno, Emilio e Mimmo, che parteciperanno alla prossima “Maratona Dles Dolomites”, hanno deciso di effettuare “una passeggiata di scarico”, dopo quattro settimane (il sabato) di altimetria sulle alture dei Monti Lattari.

Si è trattato di un percorso suggerito da Mimmo e perfezionato, sulla carta, da Emilio.

In totale sono stati percorsi 195 Km tra le bellezze del parco Nazionale del Vallo del Diano e Cilento.

Le previsioni del tempo erano incerte, ma i due, fiduciosi, sono comunque partiti.

Partenza, come prevista, alle ore 6.15 dalla cornetteria, per poi proseguire sulla litoranea, giusto per riscaldare i muscoli fino alla prima salita sui tornanti di Roccadaspide.

Superato il comune di Roccadaspide, la strada scende fino a valle, con l’attraversamento del fiume Calore, per poi incominciare a salire, in modo graduale, verso Bellosguardo. Qui arriva la telefonata di Guerino che con voce malinconica chiedeva al duo come erano le condizioni del tempo.

Dopo una breve sosta a Corleto Monforte, giunti a Sant’Angelo a Fasanella, con svolta a destra si inizia l’ascesa verso l’Osservatorio degli Alburni. I primi 7 Km, con pendenza costante tra il 10% e 14%, sono stati scalati in silenzio, dove l’unico “rumore e/o suono” era il battito del cuore.

A titolo di cronaca, c’è da dire, che con le citate pendenze, Emilio ha sempre guardato, per tutti e 7 i Km, la ruota di Mimmo.

Arrivati sopra, sembrava di essere giunti allo “scollinamento”, ma ci attendeva un altro chilometro e mezzo di “mangi e bevi”, come usa dire il presidente Antonello, che con una decina di strappetti al 15%, ci hanno condotti finalmente alla parte più alta del Massiccio degli Alburni, dove da un panorama mozzafiato si poteva ammirare lo splendido paesaggio sottostante.

Scesi dall’altura degli Alburni, obbligo è stata la sosta a Petina, per degustare il meraviglio gelato ai mirtilli, lamponi e more.

Lasciato Petina il “duo” proseguiva per Siciganno, Controne fino a Roccadaspide, per effettuare l’ultima e piccola sosta allo scopo di integrare l’organismo con il solito “aggregato” (chiò-chiò) preparato da Emilio.

Via giù per i tornanti di Roccadaspide, con cambi regolari, il duo, Emilio-Mimmo, sono giunti a Salerno alle 14.30, con una media di 26,2 Km/h (mica poco per una “passeggiata”), soddisfatti per la scelta del percorso.

 

Ciao dal duo Emilio-Mimmo, alla prossima. 

 

P.S. si suggerisce di inserire questo percorso, per far scoprire a tutto il gruppo la bellezza del Massiccio degli Alburni.